Giorno sette

Oggi ho dormito troppo.

Ho avuto parecchi incubi la notte, e poi, mi sono riuscita ad alzare dopo le 10. Il collo è talmente bloccato che fatico a muovermi e ho forte dolore. La mia salvezza era il voltadvance ma purtroppo lo ho finito.

Comunque, Andrea era già andato al lavoro, in salotto. Aveva anche già fatto colazione, quindi io l’ho fatta da sola con marmellata e thé bianco.

Ho acceso la radio, e poi ho giochicchiato. Letto qualche news, qualche articolo di giornale e la newsletter di Mario Calabresi.

Non ho molto da dire riguardo ad oggi, giornata particolarmente nebbiosa sotto tutti i punti di vista: fuori cielo grigio e nebbia tutto il giorno, mail importanti che ho inviato a cui nessuno ha risposto, dolore forte al collo (anche ora mentre sto scrivendo). Per fortuna ho sentito mia sorella e i nipotini che vivono in UK, stanno bene. I miei genitori un po’ meno, sono ancora in ansia per loro, ma penso che non passerà fino a che non sarà finita questa situazione surreale.

Ho aiutato mia sorella piccola (che vive con i miei) con il computer, voleva Windows come OS, ahimé. Per fortuna esistono software come VNC (Server e Viewer) e ho potuto fare tutto connettendomi da qui.

A pranzo abbiamo finito le lasagne dell’altro giorno, poi caffé e di nuovo cazzeggio per me, lavoro per Andrea.

Quando ha finito il lavoro, abbiamo fatto la solita passeggiata sul balcone, ma oggi faceva parecchio freddo, infatti ho preso freddo e ho mal di gola.

Il tardo pomeriggio è stato come al solito, ho ascoltato le news della Protezione Civile, ho giocato, Andrea è stato al suo pc.

La cena è stata più un apericena, con una birra piccola da dividerci, insalata di patate e tagliere di salumi e formaggi con grissini.

Dopo cena ho provato il gioco di Harry Potter e la pietra filosofale, e dopo aver appreso di non essere adatta a fare il mago, l’ho chiuso.

Infine, a letto, lui che si addormenta poco dopo e io come al solito nope, sono crollata con gli occhiali addosso e il telefono…